RIDERS
di Gérard Pirès
Con: Stephen Dorff, Clé Bennet

di Laura CASTALDI


C’è da dire che il regista francese Gérard Pirès (Taxi) ha fatto un buon lavoro, ma non per quanto riguarda la trama, che in effetti è un po’ banale, quanto per il ritmo incalzante delle scene che si susseguono senza un attimo di respiro. Questo lo dobbiamo riconoscere a Monsieur Pirès perché, pur non offrendo granché allo spettatore, riesce comunque a tenerlo attento e interessato allo scorrere delle immagini, e questo non è poco! E non lo dico solo per gli amanti del genere… inseguimenti in auto a tutta velocità, salti nel vuoto con il paracadute, camion che corrono per chilometri in equilibrio sulle sole ruote laterali e grandi fughe sui rollerblade.
 La pellicola è stata girata interamente a Montreal, in Canada, e racconta la storia di una banda di rapinatori: Slim (Stephen Dorff), la mente del gruppo, Otis (Clé Bennett), Frank (Steven McCarthy) e Alex (Karen Cliche) specializzati in colpi in banca. Slim organizza un piano: cinque rapine in cinque giorni, per poi ritirarsi definitivamente a godersi i frutti del “lavoro”. Ma la polizia da una parte e la mafia dall’altra (a cui ha erroneamente sottratto venti milioni di dollari in titoli) tentano in tutti i modi di bloccarlo costringendo lui e gli altri componenti della banda ad una sorta di “variazione” sul tema.
 Insomma un super-action-movie a zero contenuto per tutti quelli che vogliono soltanto una bella scarica d’adrenalina senza troppe domande sul perché od il percome delle cose condito da protagonisti decisamente “cool” e con un pizzico di ironia francese, che non guasta mai.
 

Voto:25/30

17.06.2003

 


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