ALLA LUCE DEL SOLE
di Roberto Faenza
Con: Luca Zingaretti, Alessia Goria, Corrado Fortuna

di Riccardo FASSONE

 

Roberto Faenza è un autore. Lo è per propria scelta e per attribuzione. Per scelta perché le sue storie non sono mai “esteriori”, non si accontentano, cioè, dei propri caratteri narrativi, ma sono spesso morali in senso ampio, tanto tese verso un significato più profondo da risultare a volte forzatamente centripete (è il caso del penultimo PRENDIMI L'ANIMA). Per attribuzione perché si è voluto vedere in Roberto Faenza l'autore libero e autarchico che avrebbe contribuito alla sempre imminente resurrezione del cinema italiano, attribuendo ad un regista estremamente dotato responsabilità che davvero non gli competevano né tanto meno gli competono oggi. Con ALLA LUCE DEL SOLE, film senza dubbio maturo che conserva nel bene e nel male l'inconfondibile poetica del proprio autore, le cose non cambiano di molto. Nel personaggio di Puglisi, prete coraggioso ed intelligente ucciso dalla mafia durante il periodo delle grandi stragi all'inizio dello scorso decennio, si ritrovano i caratteri di universalità che erano stati del Marcello Mastroianni alias Pereira, quasi che i personaggi di Faenza portassero tutti un fardello molto più pesante della propria, già ingombrante, umanità. Già, perché, e di questo va dato atto al regista, l'intreccio tra l'uomo ed il personaggio (inteso, quest'ultimo, come figura che palesa la natura morale dell'opera) è spesso indistricabile, ordito con tanta cura da risultare praticamente perfetto. Aiuta avere a disposizione un attore come Zingaretti, straordinariamente comunicativo ed umano in un'interpretazione che tenta, riuscendoci quasi sempre, di evitare i tranelli della retorica. D'altra parte, rimane in Faenza la tendenza a procedere a volte per stereotipi, a stilizzare eccessivamente situazioni che necessiterebbero di sfumature più delicate. Persiane che si chiudono omertose, suore che suonano la chitarra, ragazzini anche troppo consapevoli che fuggono da una famiglia in odore di mafia; forzature che in un film che cerca nell'umanità dei protagonisti la propria ragione di esistenza sono dolorose e non necessarie. Se nell'insieme l'impianto narrativo funziona a dovere e Faenza si dimostra in grado di avvincere lo spettatore senza dover ricorrere ai meccanismi del thriller, sono alcune isolate, poche in verità, sequenze a svelare la povertà della caratterizzazione dei personaggi minori; le suore, in particolare, appaiono disegnate con mano imprecisa, quasi fossero caratteri da commedia a cui viene affidata una maldestra funzione di sdrammatizzazione. Esiste, però, nel film di Faenza un nucleo ribollente e positivo, costituito soprattutto dalla recitazione straordinaria dei bambini del quartiere Brancaccio e da una volontà assolutamente limpida di fuggire la retorica sulla mafia e raccontare con partecipazione la storia di un uomo.
 

Voto: 25/30

09:02:2005

ALLA LUCE DEL SOLE

Regia: Roberto Faenza
Anno: 2004
Nazione: Italia
Data uscita in Italia: 21:01:2005
Genere: Biografico, Drammatico