ALLA RICERCA DI NEMO
di Andrew Stanton
(Animazione)

di Matteo FERUGLIO


Ultimo prodotto della DISNEY - PIXAR, ed ennesimo successo per famiglie, ALLA RICERCA DI NEMO racconta la storia di un pesce pagliaccio, Marlin, alla ricerca del proprio figliolo, Nemo, appunto, finito in un acquario di un dentista di Sidney. Se la trama si può riassumere in queste poche righe, la pellicola è invece un capolavoro di finezze e buoni sentimenti, drammi e risate liberatorie. Sull’onda – è il caso di dirlo – del romanzo picaresco, il film PIXAR è un vero e proprio viaggio di formazione, dedicato agli adulti, più che ai bambini: Marlin, papà iperprotettivo, agorafobico, alla fine capirà che il figlio può cavarsela anche da solo. Nemo, piccolo pesciolino dalla pinna atrofica, è il colpo di genio di Andrew Stanton: non solo orfano (lo diventa anche Bambi, per citare un altro personaggio Disney) ma anche – passatemi il termine – handicappato. Comunque diverso. “Diversi” sono i pesci dell’acquario del dentista australiano, che vedono in Nemo l’occasione per fuggire: basti pensare al gamberetto maniaco dell’igiene o al pesciolino "acchiappa-bolle" - non è salutare rimanere chiusi in una gabbia, ne va della propria salute mentale. Poi ci sono gli squali – anche loro “anormali” – che non vogliono più mangiare i pesci (le loro riunioni ricordano quelle degli Alcolisti Anonimi), e la stessa coprotagonista, il pesce chirurgo Dory, a cui manca la memoria a breve termine.
Citazioni a vari livelli rendono ALLA RICERCA DI NEMO godibile anche per i più vecchiotti: oltre agli innumerevoli rimandi ad altri personaggi e film della PIXAR - si vede per esempio un Buzz Lightyear nello studio del dentista - saranno soddisfatti anche i patiti di Hitchcock e di Wallace & Gromit.
Se la DISNEY CHARACTER VOICES INTERNATIONAL si occupa della scelta delle voci, necessariamente ottima (Luca Zingaretti, Carla Signoris e Stefano Masciarelli, per citarne alcune), nell’originale è comunque un’altra cosa: i protagonisti, come avviene sovente nei lavori disney, sono modellati sulla fisionomia dell’attore che presta loro la voce (pensate a SCAR, ne IL RE LEONE, Jeremy Irons, o alla iena –Woopy Goldberg), creando dei veri e propri alter-ego animali. Nel doppiaggio, ahimé, questa fusione si perde: ma se sapete di chi sto parlando, non avrete difficoltà a capire a chi danno la voce nell’originale Albert Brooks, Willem Defoe e Geoffrey Rush.
Rimandiamo alla prossima edizione del FUTURE FILM FESTIVAL per scoprire il dietro le quinte di NEMO, in attesa di qualche anticipazione su THE INCREDIBLES, che a giudicare dal Promo, promette di essere il blockbuster del 2004.

Il Mondo dei Doppiatori

 

Voto: 30+/30

22.12.2003

 


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