15/30

Cosa fare se vai a Mosca per vendere un'applicazione per smartphone che potrebbe farti diventare milionario e nella quale hai investito tutti i tuoi risparmi e scopri che ti hanno rubato l'idea? Se sei americano come i due protagonisti del film, vai nel locale più cool della capitale russa a sbronzarti di vodka, magari in compagnia di due belle fanciulle, ovviamente americane d.o.c.
E cosa fare se nel bel mezzo della festa arriva un black out che scopri essere provocato da alieni invisibili in grado di polverizzarti in un nano secondo e di rendere obsoleto un problema come l'incremento demografico? Ovvio, cerchi di raggiungere in tutta fretta l'ambasciata americana!
Presupposti inconsistenti per un film altrettanto inconsistente. Inutile la versione in 3D in quanto rende poco leggibili le immagini proiettate sullo schermo.
Neanche Mosca vuota e distrutta, rigorosamente ricreata al computer, spaventa o è in grado di dare una benché minima emozione, soprattutto se messa a confronto con le scene di 28 giorni dopo di Danny Boyle, girate all'alba a Londra e senza troppi effetti, quelle sì molto inquietanti.
Le psicologie dei personaggi sono tagliate con l'accetta in modo inaccettabile. Inutile e con finale aperto, caso mai 89' minuti di inconsistenza non fossero già sufficienti.
 

03:02:2012