LA DESTINAZIONE
di Piero Sanna
Con: Roberto Magnani, Elisabetta Balia

di C. SORRENTINO


Primo lungometraggio per questo non più giovane regista sardo che ha mosso i suoi primi passi insieme a Ermanno Olmi. Piero Sanna ha iniziato a lavorare proprio come carabiniere fin dagli anni '60 a Milano, la pellicola narra la storia di due giovani, Emilio di Rimini e Costantino un giovane pastore sardo entrambi ad un corso di formazione a Roma presso l'arma dei Carabinieri. La destinazione prescelta dal comando dei Carabinieri per il giovane Emilio sarà un paesino della Barbagia aspro e crudo: Coloras, viceversa per il giovane pastore sardo egli finirà in Trentino.
Una volta arrivato Emilio scoprirà una realtà molto diversa da come se l'era immaginata; sguardi silenziosi, ostilità contro i Carabinieri, diffidenza ed introversione.
La prima missione di Emilio consiste nel trovare l'assassino di un pastore dove il figlio è stato testimone dell'accaduto: nessuno lo aiuterà, le persone del luogo sono chiuse in un silenzio fatto di omertà e di sguardi impauriti e cupi.
Durante uno dei numerosi appostamenti finalmente la squadra dei Carabinieri trova gli assassini ma vengono rilasciati. Nel frattempo Emilio conosce una giovane ragazza, se ne innamora ma imparerà a sue spese le trame e i codici di una cultura completamente diversa dalla sua.
Durante una cerimonia in chiesa il figlio del povero pastore ucciso fà la stessa fine del padre, Emilio viene mandato in un altra città ma rimarra visivamente ed emotivamente impressionato dalle abitudini , dalle usanze ma soprattutto dai silenzi di quel piccolo paese.
Piero Sanna ha voluto descriverci una realtà isolana per metà veritiera e per metà esageratamente attaccata alle proprie radici culturali, cosa che non è propriamente vera. Ma comunque di grande impatto storico-culturale sono le scene in cui figurano il ballo dei Mamuthones, la scena del matrimonio con tutti gli abiti tipici sardi ed inoltre il rito de "s'iscravamentu", in definitiva un bel film forse penalizzato da poche idee non del tutto chiare.

 

Voto:22/30

13.06.2003

 


::: altre recensioni :::