io sono leggenda

con Will Smith, Alice Braga

29/30

Il rifacimento di un rifacimento a volte è come la copia vhs di una copia vhs di una copia vhs.. sempre peggio. E invece, sorpresa!, la terza trasposizione cinematografica di I AM LEGEND, romanzo di Richard Matheson del 1954 (la cui trama e soprattutto i cui significati sono decisamente diversi), è una figata, ed è la migliore delle versioni. Lawrence non ha rifatto l'italiano L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA (The Last Man on Earth, 1963, di Ubaldo Ragona - è nella sezione Strade Perdute di KMX, ed è anche, grazie alla collaborazione dello scrittore alla sceneggiatura, il più simile al romanzo) ma neppure il mediocre OCCHI BIANCHI SUL PIANETA TERRA (THE OMEGA MAN, 1971, di Boris Sagal col fascistone Charlton Heston). Quello che Lawrence ha fatto è stato di aggiornare il tema di base della vicenda (in questo caso si parte dalla cura definitiva del cancro), di eliminare qualunque riferimento al contrasto luce-tecnologia-male/buio-preistoria-bene che invece era presente nel romanzo e nella versione del 1971, e di piazzare per quasi 3/4 del film Will Smith in scena da solo, tra manichini e ombre di follia, spiegandoci in pochi flash back cosa sia accaduto appena 3 anni prima (siamo nel 2012). Sarà che forse io non vedo l'ora che questa umanità malata venga spazzata via da qualche pandemia, o che gli scenari inquietanti di città abbandonate mi attirano sempre, o che semplicemente Will Smith è bravo (e ci sono delle trovate decisamente azzeccate, tipo il fatto che a forza di vederlo Neville si sia imparato a memoria i dialoghi di SHREK, o la battuta sul "bacon" che teneva da parte, che più in generale dimostra come il protagonista sia ormai un antisociale) fatto sta che IO SONO LEGGENDA mi è piaciuto, malgrado quello che invece davvero non sopporto più - e sono contento che Spielberg abbia deciso di tornare alle origini col prossimo INDIANA JONES: questa mania di piazzare grafica computerizzata ovunque. Siamo d'accordo, la "Famiglia" di THE OMEGA MAN era patetica.. ma è proprio vero che non si potevano avere dei vampiri non digitali? Non sarebbe stato più terrorizzante un'infetto (è la più probabile traduzione dell'originale "Dark Seekers") alla 28 GIORNI DOPO? Il dibattito è aperto. Per chi invece si domanda quale sia la trama del film, eccola in breve qui sotto.

Da circa tre anni lo scienziato militare Robert Neville - rimasto non si sa perché immune - sta cercando una cura al virus mutato che ha spazzato via l'umanità. Chi è sopravissuto è diventato un essere fotofobico (ma che si sta evolvendo, come si scopre nel corso della vicenda) e affamato di carne umana. Neville sa di avere le ora contate, perchè gli infetti cominciano a non temere più la luce..

02:01:2008