GLI INCREDIBILI

di Brad Bird
Animazione

di Matteo FERUGLIO

 

Prendete uno qualunque dei primi James Bond interpretati da Sean Connery. Aggiungeteci un pizzico di XMEN2, la squadra animatori di IN CERCA DI NEMO e shakerate per bene: otterrete GLI INCREDIBILI, nuovo capolavoro firmato PIXAR  – anche se il prossimo CARS sembra pronto a strappargli il titolo.

Quello di Bird è stato un rischio calcolato,  se proporre una storia adatta - come i precedenti TOY STORY o MONSTER & CO. per citarne un paio - ad un pubblico prevalentemente bambino, strizzando l'occhio con citazioni qua e là al pubblico adulto, o se capovolgere la situazione, lasciando questa volta che il godimento sia più adatto al genitore, che al figlio. Rischio calcolato, si diceva, perché il livello qualitativo dell'animazione raggiunto dalla PIXAR è tale che qualunque storia ci possano proporre non può che attirare l'attenzione di tutti: ma in effetti, dal punto di vista del bambino, per una buona parte del film non accade nulla (un bambina continuava a chiedere "ma quando inizia?").

Dopo che Bob Parr, nelle vesti di Mister Incredible, salva un suicida dal proprio destino, creandogli dei danni permanenti, iniziano una serie di cause legali contro i supereroi, che si vedono perciò costretti a sparire dalla scena - ricorrendo ad una sorta di programma di "protezione dei testimoni": i servizi segreti forniscono loro nuova vita e nuove identità, dal momento che sostanzialmente i loro super poteri sono illegali, ma innegabilmente hanno contribuito fino all'ultimo al benessere dei cittadini. A distanza di anni Bob Parr e famiglia, tutti dotati di poteri super, si ritrovano così dopo diversi trasferimenti in una piccola anonima cittadina, dove Bob, agente assicurativo suo malgrado, combatte quotidianamente contro la noia e le postille burocratiche del suo impiego. Ma Bob è ancora un uomo d'azione..

Ora, non vale la pena scendere troppo in particolari, visto che vi rovinerei la sorpresa della visione: ma mano a mano che la storia si dipana vi renderete conto che la pellicola in alcuni punti è proprio dedicata a noi adulti (una per tutte: Hellen Parr in piena missione, tuta aderente "da incredibile" addosso, che davanti ad uno specchio si ferma a commentare i proprio fianchi larghi). Molto azzeccata poi la scelta di Amanda Lear, voce della stilista dei supereroi Edna Mode, peraltro ispirata ad un personaggio dello spettacolo esistente, che sconsiglia l'uso del mantello nei costumi: il perché lo scoprirete al cinema.

 

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Voto: 30/30

12:12.2004


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