L'ERA GLACIALE
di Carlos Saldanha e Chris Wedge



La natura vigorosa e possente di un'era dimenticata, sospesa tra forza distruttrice dei cataclismi ed incombenza della glaciazione, viva dello spirito di conservazione ed assestamento che supera conflagrazioni vulcaniche e terremoti lontani, è la protagonista di questa divertente, originale ed intelligente commedia in cartoon il cui focus indiscusso è lo svoluppo di un'amicizia improbabile che si fa intensa e poi irrinunciabile fra tre personaggi tanto diversi in apparenza quanto legati, in profondità, da un destino di solitudine ed abbandono da cui affrancarsi. Ciò che nasce tra Manfred, un mammuth che conosciamo attraverso la memorabile animazione dei graffiti rupestri preistorici, e Sid, un bradipo straripante di guizzi e deliri verbali, è uno speciale legame capace di donare vita ed energia a chi ha perso tutto e vive da reietto, abbandonato dal branco e deriso dai più forti.
Sopravvivere facendo della forza dell'altro la propria linfa e delle sue ferite delle piaghe su cui versare benevolo linimento è ciò che i due eroi imparano a fare, uniti da una missione comune che li renderà una squadra: salvare da morte certa un "cucciolo di uomo" scampato all'assalto di un branco di predatori, riconducendolo al proprio villaggio. L'unirsi al gruppo di Diego, tigre dai denti a sciabola, ex compagno del branco che aveva condotto l'attacco, creerà quell'atmosfera di pathos, contrizione ed equilibri ambigui che non si scioglierà se non assecondando i canoni spazio temporali del miglior thrilling psicologico. L'emarginazione viene ricondotta ed isolata quale incubo che è possibile dimenticare e la speranza di aver trovato qualcosa da amare si dimostra forza capace di sedurre anche gli istinti beluini più rapaci e fittamente radicati nella natura degli esseri viventi. Il film è tecnicamente perfetto e gli effetti speciali della BLUE SKY, seppur ancora lontani dai picchi di accuratezza e realismo della PIXAR, danno corpo all'immaginazione più sfrenata mettendo nelle nostre mani la sostanza stessa di quella che è solo l'illusione delle montagne innevate o degli alberi secolari. Il terzo film di animazione della Fox, dunque, dopo ANASTASIA e TITAN A.E., vince la sfida di affrontare un tema così drammatico come la morte o duro come il pericolo dell'estinzione, col tono lieve del sorriso e punta al divertimento ricco attraverso una sceneggiatura curata e puntuale che si avvale di alcune battute imperdibili e di uno scoppiettante e continuato duello verbale da scintille fra i tre protagonisti che combattono la lotta per la sopravvivenza a suon di artigli e sotterfugi intelligenti. Diverse le scene che sarà facile non dimenticare per molto tempo come quella della partita a football americano per sconfiggere uno stormo di rapaci o della corsa sulla pista ghiacciata che si trasforma in una pattinata da luna park. Un film da non perdere, dunque, rinvigorito, nella versione italiana, dalle stupende interpretazioni dei tre doppiatori d'eccezione Leo Gullotta (Manfred), Claudio Bisio (Sid) e Pino Insegno (Diego) che riescono nel compito di colorare di connotazioni umanissime personaggi di animali molto più simpatici degli stessi uomini.

Voto: 28/30

Elisa SCHIANCHI
22 - 04 - 02


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