THE HOLE
di Nick Hann
con Thora Birch



THE HOLE e' un film interessantissimo, seducente, con una storia semplice ma raccontata in maniera magistrale. Liz (Thora Birch, già interprete di AMERICAN BEAUTY), vaga disparatamente nelle aule deserte di un indefinito college inglese. Riesce a raggiungere un telefono, urla, sviene. Verra' fuori piu' tardi che lei era scomparsa da due settimane insieme ad altri tre compagni. Non si sa che fine abbiano fatto, o almeno cosi' ci vuol far credere il film. Liz infatti decide di raccontare tutto alla psicologa Philippa Horwood (Embeth Davidtz) con un primo flashback inquietante ma a lieto fine: era innamorata perdutamente di Mike (Desmond Harrington), figlio di una rockstar americana, e Martin, innamorato a sua volta di lei, li aiuta ad evitare una scocciante gita scolastica di fine trimestre in Galles. Dovranno nascondersi in un rifugio sotterraneo nascosto nel bosco vicino, e con loro scenderanno pure Frankie (Keira Knightley), miglior amica di Liz, e Geoff, miglior amico di Geoff. Insomma sono quattro ragazzi poco inquadrati e con tanta voglia di fare di testa propria e divertirsi: nel buco si sono portati di tutto, dalle salsicce alla droga, alle candele, ai materassini gonfiabili a forma di poltrona. Ma qualcosa va storto. Martrin non viene ad aprire dopo tre giorni e il portellone resta bloccato: l'acqua termina e lentamente cominciano a perdere il controllo. Liz infatti comincia a raccontare adesso una nuova versione della storia, molto piu' tragica, accusa Martin, e Martin, invece, interrogato dalla polizia, si dichiara completamente estraneo ai fatti. Ma quali sono i fatti? Il nucleo del film e' proprio questo: cio' che e' accaduto nel buco si scopre lentamente, e Liz disvela briciola dopo briciola la verita'.
La pellicola e' tratta dal romanzo del diciassettenne Guy Burt After the Hole, e la vera differenza col film e' la costruzione: c'e' la voce narrante di Liz e un continuo flashback che e' un lento addentrarsi nella mente della protagonista e soprattutto nella sua ossessione.
L'ossessione e' la vera protagonista del film. Quattro teenagers chiusi in un buco, che altro e' se non una realta' parallela e sotterranea al mondo degli adulti, danno tragicamente sfogo ai loro istinti risvegliati nel buio ed esplosi in pieno per soddisfare un bisogno dimenticato: la sopravvivenza.
THE HOLE rappresenta il mondo ancestrale della nostra mente, la primitivita' umana nascosta e repressa dalla cultura moderna. Nel buco i quattro ragazzi si trasformano nei personaggi risuscitati di una tragedia greca o di un dramma di Shakespeare.
Più che l'ossessione, il protagonista a mio avviso e' "la riscoperta" di qualcosa di orribile, nascosto, e al contempo vivo nei recessi di un buco: la mente umana.
Curioso ricordare l'esistenza di un film giapponese di tre anni fa con il medesimo titolo, THE HOLE. Stavolta il buco però e' un canale di comunicazione tra due appartamenti in un condominio postmoderno e freddamente privo di rapporti interpersonali.

Voto: 29/30

Giuseppe SCATA'
24 - 08 - 01


::: altre recensioni :::