HELLBOY
di Guillermo Del Toro
Con: Ron Perlman, Rupert Evans, Selma Blair, John Hurt

di Emilio RANZATO


Dall’omonimo personaggio dei fumetti Dark Horse creato da Mike Mignola. Durante la seconda guerra mondiale alcuni gerarchi nazisti dediti all’occultismo riescono, con l’aiuto dello spettro di Rasputin(!), ad evocare un demone dell’inferno destinato a portare l’Apocalisse sulla Terra. Grazie alla consulenza del professor Bloom (Hurt), capo dell’Ufficio Segreto per la Ricerca sul Paranormale e la Difesa, l’esercito americano si impossesserà del piccolo mostriciattolo convertendolo alle forze del bene, e soprannominandolo affettuosamente Hellboy. Divenuto grande e grosso, e quasi completamente antropomorfo, Hellboy (Perlman), assieme ad altri stravaganti compagni d’avventure fra cui l’amata e pirocinetica Liz (Blair), si dedicherà in gran segreto alla lotta contro le forze oscure guidate dal redivivo Rasputin.
Prendendo le mosse dalla reale ossessione dei nazisti per i riti occulti, e con più di un occhio alla letteratura di Lovecraft e Barker nel delineare una mitologia di mostri e dèi alternativi, l’autore di fumetti Mike Mignola ha creato un singolare supereroe dalla genesi assai complessa, che il regista Guillermo Del Toro (MIMIC, BLADE II), anche sceneggiatore, comprime in pochi minuti di prologo, permettendo così solo a chi già conosce il fumetto di entrare facilmente nel vivo della storia. Per gli altri non sarà facile prendere confidenza con l’armamentario paranormale della vicenda, fatto di forsennati scontri fra mostri, mutanti, spettri e zombi. Per il resto, Del Toro si dimostra professionalmente fedele al fumetto, rispettando ed anzi accentuando gli aspetti umani ed umoristici del personaggio principale, che risultano particolarmente efficaci sul grande schermo. Le mirabolanti scene d’azione e i visionari scenari digitali, fulcro di un intreccio piuttosto lineare, rinvigoriscono il film, lasciando ai margini una storia d’amore in stile "La bella e la bestia" anche questa tutta da sviluppare.
Una riduzione cinematografica che sta un pochino stretta ad un personaggio sui generis e meritevole di maggiore approfondimento. L’occasione giusta può essere il sequel di cui già si vocifera.
 

Voto: 24/30

24.09.2004


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