IL FANTASMA DELL’OPERA
di Joel Schumacher
Con: Gerard Butler, Emmy Rossum, Patrick Wilson, Minnie Driver, Miranda Richardson

di Emilio RANZATO


Dal musical di Andrew Lloyd Webber, a sua volta ispirato all’omonimo romanzo di Gaston Leroux. Parigi 1870; quando la capricciosa primadonna Carlotta (Driver) rimane vittima di un incidente sul palcoscenico dell’Opera, per la timida ballerina di fila Christine (Rossum) si presenta l’occasione di dimostrare il suo grande talento di cantante, alimentato da ciò che lei chiama l’Angelo della Musica. Lo “spirito” che aleggia nel teatro, però, non è altro che un uomo sfigurato (Butler) condannato sin dalla nascita a vivere lontano dagli sguardi della gente. Innamoratosi follemente della bella Christine, il Fantasma dell’Opera dovrà però contendersela con il giovane e aitante proprietario del teatro, il visconte Raoul de Chagny (Wilson).
Diretto, con un occhio al MOULIN ROUGE di Luhrmann, da uno Schumacher in sicura ascesa, il film è un bisturi che con perizia e freddezza penetra nell’anatomia dell’arte europea senza quasi mai coglierne lo spirito. Tuttavia, grazie all’intero apparato tecnico (fotografia dalle molteplici suggestioni pittoriche, sfarzosi costumi e scenografie che rievocano LA BELLA E LA BESTIA di Cocteau), risulta in molti momenti un vero piacere per gli occhi. Peccato allora che i personaggi, in particolar modo quelli maschili, siano così poco carismatici, e che la produzione abbia avuto l’imprudente idea di doppiare le canzoni, facendo scivolare alcuni momenti topici nel ridicolo. All’ascoltatore dell’ultima ora, poi, appariranno alla lunga ripetitive e certo più convenzionali del solito le partiture di Webber, che comunque giustificano questa ennesima trasposizione del romanzo di Leroux.
E’, come una bella sorpresa, tanto meno affascinante quanto più vi ci si addentra. Ma in ogni caso, perché privarsene?
 

Voto: 25/30

16:12:2004


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