L'ERBA PROIBITA
di Daniele Mazzocca e Cristiano Bortone



Quanto fa male farsi le canne? Cos'è la cannabis? Quali sono veramente gli effetti di questa sostanza? È giusto considerarla pericolosa? Quanto pericolosa?
Se almeno una volta nella vita vi siete posti una di queste domande, è consigliata la visione de L'ERBA PROIBITA. TUTTO QUELLO CHE NON VI HANNO MAI DETTO, distribuito tra l'altro dalla Lucky Red, la stessa che nel 2000 portò nei cinema L'ERBA DI GRACE di Nigel Cole.
Come a dire: è un tema che interessa, di cui si inizia a parlare, e che merita quindi di non essere (più) discusso sottovoce, soprattutto ora, all'ombra di quella spada di Damocle che è la nuova legge sulle droghe leggere, attesa per giugno.
Un film-documentario, un viaggio attraverso il "fantastico" mondo della canapa, ma non solo quella che "si fuma".
Questa pianta, infatti, accompagna l'uomo fin dall'alba dei tempi: era coltivata già 10.000 anni prima di Cristo per produrre carta, olio, tessuti, funi...certo, veniva usata anche per "viaggiare": il 90% delle vele delle navi fenicie era in canapa...
Leit motiv del film è Paolo Rossi, che con addosso una "casuale" maglietta giamaicana dà voce, col suo fare irriverente, alle più comuni domande sulla cannabis.
Rispondono di volta in volta, e con atteggiamenti diversi a seconda del caso, eminenti ricercatori scientifici (tra cui spicca lo straordinario professor Gessa), premi Nobel (Dario Fo), leader politici (Marco Pannella: poteva forse mancare?), personaggi dello spettacolo (Dario Vergassola, David Riondino), illustri sconosciuti (Cristiano Silenzi, ventinovenne nei guai con la legge perché scoperto a coltivare due piante di canapa in casa sua), e molti altri.
La trascinante colonna sonora è eseguita dai 99 Posse, Pitura Freska, Articolo 31, Sud Sound System, Frankie HI-NRG: tutti gruppi che hanno cantato, a testa alta, le virtù del discusso vegetale.
Tutto bene dunque? Sembrerebbe di sì, anche se qualcuno potrebbe obiettare che si è voluto guardare solo al lato "buono" della canapa, come nell'ampio capitolo dedicato alla sua bontà terapeutica e al suo uso in campo medicinale; non c'è traccia, insomma, dei cosiddetti "tossici" o sbandati. Ma forse ciò avviene perché, come dice il professor Gessa, hashish e marijuana sono una non droga.
Un documentario serio quindi, con una solida impostazione scientifica, in cui però si ride anche (con intelligenza): esilaranti, per esempio, i promo "erba di casa tua" di Candida TV.
Ricco il carnet di materiale d'archivio: immagini di repertorio di telegiornali nazionali dagli anni '60 a oggi, filmati d'epoca sulla coltivazione della canapa in Italia (quando eravamo il secondo produttore al mondo), scene di film anni '30 / '50 in cui viene demonizzato l'uso della marijuana.
Vediamo quindi Totò raccogliere erba pensando si tratti di innocua maggiorana, ma soprattutto colpiscono le immagini tratte da "Refeer Madness", in cui viene enfatizzata la radice comune hashish/assassino.
A distanza di decenni però, l'effetto desiderato (ammonire, spaventare) si è trasformato in irresistibilmente comico: in sala ridono tutti.
L'ERBA PROBITA ha principalmente due meriti: tentare di annientare il falso perbenismo che ci circonda (quello che considera le droghe leggere pari a quelle pesanti) e portare un genere, il documentario appunto, nelle sale: l'ultima volta era avvenuto nel 1999 con BUENA VISTA SOCIAL CLUB di Wim Wenders e, prima ancora (1996) con WHEN WE WERE KINGS di Leon Gast.
Forse lo spirito di quest'ora e mezzo di immagini e musica (riassunto di ben 120 ore di materiale girato) si può riassumere in una frase pronunciata da Paolo Rossi: "Immaginate il mondo con la cannabis libera, legale...lo state vedendo, lo state immaginando? Bene, ora chiedetevi: cos'è che proibiranno ora?"

Voto: 28/30


Manuela PINETTI
06 - 05 - 02


::: altre recensioni :::