EPISODIO II - L'ATTACCO DEI CLONI
di George Lucas
con H. Christensen e Natalie Portman



Il Secondo episodio della saga fantascientifica cinematografica più famosa di tutti i tempi viene concepito, dal talento visionario di George Lucas, come parte di una struttura sinfonica in cui motivi e chiavi musicali vengono riproposti in connessioni che riecheggiano avanti ed indietro nella saga collegando temi, azioni e personaggi. L'intento dichiarato del regista è quello di proporre un "fantasy spaziale" in continua evoluzione che intrattenga ed ispiri mentre esplora il conflitto tra il Bene ed il Male, la tecnologia e l'umanità, l'eroismo e l'illimitato potenziale dell'individuo. Il nuovo capitolo dell'epica di Star Wars è ambientato a dieci anni di distanza dalla storia narrata nell'EPISODIO I - LA MINACCIA FANTASMA, in un'epoca in cui la Repubblica, minacciata da un movimento separatista sostenuto da centinaia di pianeti ed alleanze corporative, autorizza la creazione di un grande esercito che sostenga i Jedi nell'impari battaglia. In questo contesto fosco e sospeso tra pressione della guerra ed ambizioni economiche Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala ed Anakin Skywalker si ritrovano insieme, per la prima volta, dal conflitto tra la Federazione del Commercio ed il pianeta di Padmè, Naboo. Anakin è cresciuto, diventando l'apprendista Jedi di Obi-Wan Kenobi, egli stesso trasformatosi da studente in maestro mentre Padmè è oggi un illustre membro del Senato dai saldi principi e la volontà d'acciaio. Anakin ed Obi-Wan sono incaricati di proteggere Padmè la cui vita è in pericolo per mano di misteriosi attentatori e mentre Obi-Wan si getta all'inseguimento del sicario il cui ruolo nel complotto risulterà di sconvolgente importanza, Anakin si stringe sempre più a Padmè rimanendo invischiato nella morsa di un amore proibito che metterà a dura prova la propria volontà in un conflitto insostenibile tra dovere, onore e sentimento. L'EPISODIO II della saga concepita ab origine in sei parti ed esplosa sullo schermo nel 1977, contiene molte delle tematiche sviluppate e celebrate negli altri film della serie come la scoperta del talento, le aspirazioni personali, l'eroismo e la missione, intrecciate con nuovi sviluppi psicologici connessi al motivo dell'amore proibito ed a quello dell'eroismo Jedi in una dimensione mai esplorata prima. Il personaggio di Anakin Skywalker è centrale nell'episodio come, del resto, in tutta la saga. Conoscendo già il percorso del destino di Anakin che si trasformerà da giovane di eccezionali virtù e talenti nel simbolo stesso del male in ragione della seduzione operata sulla sua arroganza ed ambizione dal Lato Oscuro della Forza, i film che compongono il prequel della trilogia STAR WARS, L'IMPERO COLPISCE ANCORA ed IL RITORNO DELLO JEDI sviluppano un'originale chiave di lettura e raccordo tra tutti gli episodi esplorando il "come" ed il "perché" del mutamento... Ne L'ATTACCO DEI CLONI Anakin si è trasformato dal ragazzino straordinario de LA MINACCIA FANTASMA in un diciannovenne volitivo e sicuro di sé, ansioso, impulsivo ed appassionato. Sono già chiari, nella sua personalità, i semi dell'attrazione verso il lato oscuro: lampi di rabbia, accessi di ira, incontrollabile violenza e sete di vendetta annullano l'abnegazione che l'ascetismo Jedi impone, così come il desiderio di primeggiare ed essere il più potente dei Jedi lo rende facile preda di pressioni e tentazioni. Nonostante tutte queste premesse che sembrano voler esaltare la storia al di là della magnificenza degli effetti speciali che da sempre hanno fatto la forza della saga, quello che rimane, dopo 135 minuti di proiezione, è l'impressione di aver preso parte ad un sofisticatissimo e prezioso video game che, però, oltre l'effetto di un divertimento momentaneo e fugace, non lascia molto a quella fase successiva di metabolizzazione della pellicola che, sola, è capace di decretare l'affezione o meno ad un prodotto di intrattenimento cinematografico.

Voto: 24/30

Elisa SCHIANCHI
15 - 05 - 02


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