IL DIARIO DI UNA TATA

di Robert Pulcini, Shari Springer Berman

con Scarlett Johansson, John Henry Cox

di Stefania d'Ammicco

 

26/30

 

Cercare il proprio posto nel mondo, trovare la propria strada e riuscire a percorrerla sono obiettivi di molti giovani, soprattutto in periodi come quello attuale, connotato da insicurezze e assenza di punti fermi.

È proprio la ricerca di queste certezze l’elemento che porta Annie Braddock (interpretata da un’insolitamente bruna Scarlett Johansson), protagonista della pellicola Il diario di una tata, ad incontrarsi con il fato che le propone una strada alternativa rispetto a quella pianificata e voluta da sua madre, fissata con la finanza: fare la tata a New York.
Il lavoro della tata sembra, infatti, essere non solo appetibile ma fondamentale per le mamme dell’upper side dell’isola di Manhattan, troppo impegnate ad occuparsi di se stesse per riuscire a seguire la famiglia e i figli piccoli.
Così iniziano le peripezie, a volte piuttosto prevedibili e melense, della tata Johansson, obbligata a lavorare tutti i giorni, tutto il giorno, incastrata negli obblighi di castità imposti dal mestiere, disposta a rimanere in una situazione spiacevole per il bene del suo pupillo. Oltre all’interpretazione senza infamia e senza lode realizzata dalla protagonista, è da indicarsi come notevole e ben ideato il carattere del personaggio della Signora X, interpretato da una Laura Linney inedita e particolarmente fascinosa.
La pellicola scorre veloce e permette di passare una buona ora e mezza in compagnia di una storia leggera ma ben strutturata, costituita alla stregua di esperimento socio-antropologico condotto dai pensieri e dalle parole della tata Annie e accompagnata da una colonna sonora molto piacevole, che ricorda alcuni film del passato.

18
:12:2007

The Nanny Diaries
Regia: Robert Pulcini, Shari Springer Berman
Stati Uniti 2007, 106'
DUI: 30 novembre 2007
Genere: Commedia