cloverfield

di Matt Reeves

con Michael Stahl-Davi, Jessica Lucas

di Luisa SCARLATA

 

30/30

 

Se avete voglia di essere letteralmente presi e sballottati a una festa newyorkese con disastro annesso, accomodatevi. Cloverfield è il film che fa per voi. Matt Revees, camera a mano per 85 minuti, garantisce. Immaginatevi un gruppo di amici intenti a bere e sghignazzare. Poi, di colpo, un boato. Tutti si affacciano: New York è sotto un misterioso bombardamento, preda di una mostruosa creatura. Cosa sta accadendo non lo capisce nessuno: i presenti alla festa, né tantomeno noi, seduti più comodamente in poltrona.
Ed è questo che fa di Cloverfield un film assolutamente innovativo. Non capire, non sapere, essere all’oscuro fino alla fine, esattamente come i protagonisti (peraltro tutti attori semi-sconosciuti, per aggiungere valore all’idea). Questa è la chiave, il successo del film.
Condurci, sballottati dalle immagini in perenne movimento, alla ricerca spasmodica e impaurita di quel “non sappiamo cosa” che ci tiene in tensione ad ogni passo della storia e di chi si muove, lì, dentro lo schermo. Cloverfield è un intelligente concentrato di scosse a sorpresa e di mistero dove in gioco ci sono gli opposti del “tutto” (quello che accade) e del “niente” (quello che si sa).

Due i riferimenti obbligati per il film di Reeves: The Blair Witch Project del 1999, capostipite del genere real fiction e la celebre serie televisiva “Lost” il cui ideatore – J.J. Abrams - è non a caso lo stesso di questo piccolo capolavoro che è Cloverfield. Perché fare un bel film è già una gran cosa, costruirgli intorno un mondo che vive prima, durante e dopo la sua uscita, merita certamente un applauso di più.
 

20:05:2008

cloverfield
Regia: Matt Reeves
Stati Uniti 2008, 85'
DUI: 01 febbraio 2008
Genere: Fantascienza