CITY OF GOD

di Fernando Meirelles
Con: A. Rodrigues, M. Nachtergaele


Nella favela di Rio chiamata la "Cidade de Deus" il giovane Buscapé cerca come può di tenersi lontano dalle cattive compagnie e sogna di poter fare un giorno il fotografo, mentre intorno a lui regna la miseria e la criminalità legata allo spaccio della cocaina si fa sempre più violenta e incontrollabile. Tratto dal libro di Paulo Lins, narrato in prima persona da Buscapé, il film si struttura su tre atti che corrispondono ad altrettante decadi (dai '60 agli '80) e altrettanti fasi dello sviluppo della criminalità nella favela, dalla nostalgia per il banditismo ingenuo e popolare degli anni '60 (periodo fotografato in un saturo giallo-oro), allo sviluppo delle gang dedite allo spaccio della droga fino alla degenerazione della lotta per il predominio del territorio. Meirelles cala lo spettatore nella pentola infernale della favela con un flusso vorticoso di immagini, storie, personaggi e comparse che nell'insieme concorrono a realizzare uno spaccato collettivo e tragicomico di un universo metropolitano a sé che l'iconografia ufficiale e turistica ha saputo così sapientemente rimuovere (solo qualche fuggevole immagine sui "meninos de rua" fa capolino sui nostri TG ogni tanto). Il regista drena in modo superbo questo fiume in piena narrativo (che non scade mai nei cliché), si costruisce una sua personale strada tra desiderio di reportage e obblighi della fiction, affresco corale e approfondimento psicologico e riesce a cogliere, nella accelerata frenesia delle invenzioni registiche e di montaggio (mai fastidiose e almeno per una volta funzionali allo scopo), un pezzetto di verità su quel folle, caleidoscopico, disordinato, fatalista e (nonostante tutto) allegro spirito del popolo brasiliano.
 

Link: http://www.cidadededeus.com.br/


Voto:30/30

Loris SERAFINO
02 - 06 - 03


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