IL MIRACOLO DI BERNA

di Sönke Wortmann
Con: Louis Klamroth, Peter Lohmeyer, Lucas Gregorowicz

di Emilio RANZATO


Berlino ’54. Matthias (Klamroth) è un ragazzino appassionato di calcio che vive insieme alla madre e due fratelli più grandi nella zona della Rurh. Quando il padre da lui mai conosciuto (Lohmeyer) tornerà dai campi di prigionia sovietici, l’armonia della famiglia verrà messa in discussione, ma la vittoria contro ogni pronostico della nazionale tedesca ai campionati del mondo svizzeri porterà una ventata d’euforia in casa come nel resto della Germania, provata dalla guerra e dalla conseguente crisi economica.
Piccolo film che sta riscuotendo grande successo in patria, questo di Wortmann (al suo debutto in Italia ed autore anche della sceneggiatura insieme a Rochus Hahn) è un racconto dal taglio televisivo che non spicca per personalità ma può essere utile agli spettatori più giovani come primo approccio a temi di grande serietà qui volutamente edulcorati, così come le ambientazioni e i colorati costumi puntano più all’estetica del fumetto (Wortmann qualche anno fa ha ricevuto svariati premi per una commedia tratta da una striscia tedesca) che alla rigorosa ricostruzione storica. Ciò non significa che manchino momenti di sincera commozione, nonché una certa cura nel delineare i personaggi principali e l’ambiente familiare, ma gli spettatori tedeschi di mezza età avranno in più lo sfizio di notare le somiglianze fra gli attori e i giocatori di allora e di ammirare le azioni dei gol, ricostruite nei minimi particolari in uno stadio quasi interamente digitalizzato che sembra uscito da un videogioco. Una specie di MOMENTI DI GLORIA in versione usa e getta che non necessita del grande shermo ma che si lascia tranquillamente vedere.
Alunni delle scuole medie, appassionati di calcio e teutonici stagionati si ritroveranno fra le mani un simpatico passatempo. Gli altri possono astenersi senza troppi rimorsi.
 

Voto: 22/30

09.06.2004

 


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