BARKING DOGS NEVER BITE
di Bong Joon-Ho

Sakamoto è una specie di Tsai Ming-Liang giapponese, intento a curare il malessere di un universo impoetico e suddiviso in categorie umane non comunicanti, attraverso l'uso di linguaggi cinematografici di varia natura, dalla commedia all'horror, ma tutti metabolizzati e riprodotti all'interno di un ambito espressivo completamente nuovo, ove le venature simboliche presenti nel cinema del regista di Taiwan e i tempi rallentati, sono qui sostituiti da continue invenzioni narrative di pura poesia visiva [la nebbia del pesticida in cui si perde il protagonista a spasso nel parco, la carta igienica srotolata en ralenti sull' asfalto di una strada, il tifo sui tetti dei palazzi durante una scena di suspence, etc] e da infiniti cambi di ritmo. La struttura del racconto è straordinariamente complessa, ma sempre leggera e organizzata attorno a micro-eventi, svolte e dettagli apparentemente secondari, tesi, al contrario, a presentarci un quadro che vede l' improvviso inserto illogico all' interno del testo, ribaltato in necessario scioglimento dei punti apicali della tensione.
Il risultato finale è il miglior film visto, fino ad oggi, alla Mostra di Pesaro.
Il protagonista, in procinto di sostituire alla cattedra universitaria un collega morto, vive la fase di passaggio tra esistenza grama e sentimentalmente povera e gratificazioni professionali future [la compagna è incinta e attraversa il classico periodo di non-amore coniugale], a metà tra sensi di colpa, istinto di fuga e incubi metropolitani. L'abbaiare di un cane ne mina la precaria stabilità mentale, innescando in lui una serie di comportamenti deviati, dai quali ha origine il racconto vero e proprio.
Attorno a tale centro narrativo, viene apparecchiata un'umanità in libera uscita, accomunata da frustrazioni e piccoli odi quotidiani, all'interno della quale spicca l'impiegata tutto cuore e passione, destinata a ricongiungersi, seguendo peraltro tragitti tutt'altro che lineari, al suo opposto.

Voto: 30/30

Gabriele FRANCIONI
04 - 01 - 02


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