I 3 VOLTI DEL TERRORE

di Sergio Stivaletti

Con: Riccardo Serventi Longhi, John Phillip Law, Roberta Terregna, Elisabetta Rocchetti

di Flavio GIOLITTI


Un misterioso individuo, servendosi di una sfera dai magici poteri, ipnotizza tre passeggeri di un treno per far vivere loro altrettante storie da incubo. In L’anello della luna due profanatori di tombe violano un sepolcro etrusco in cerca di fortuna, ma uno di loro, dopo avere trafugato un monile, rimane vittima di una maledizione ad esso legata che lo costringerà a tramutarsi in un lupo mannaro; in Un volto perfetto (aka Dr. Lifting) si assiste ad interventi di chirurgia estetica spinti fino alle estreme conseguenze; Il guardiano del lago vede tre giovani, in gita presso una località lacustre soltanto in apparenza tranquilla, alle prese con una sorta di feroce clone del mostro di Loch Ness.
Alla seconda prova come regista dopo l’esordio nel 1997 con la produzione di Dario Argento M.D.C. - MASCHERA DI CERA, Sergio Stivaletti rispolvera una struttura narrativa già sperimentata da Larry Cohen e Jay Schlossberg in NIGHT TRAIN TO TERROR (1985), dedicando al proprio nuovo progetto un entusiasmo testimoniato, oltre che dal fatto di averlo autoprodotto con l’aiuto del patron della Pulp Video Lorenzo Von Lorch, dalla buona direzione degli attori e dal profluvio di citazioni, preannunciate da un titolo evocativo, che lasciano trasparire strada facendo un amore quasi infantile ma al tempo stesso assai genuino per il genere fantastico: la figura che funge da collante tra i vari episodi è interpretata da John Phillip Law, che fu Diabolik nella trasposizione cinematografica di Mario Bava - e lo stesso titolo è appunto un omaggio-citazione de I TRE VOLTI DELLA PAURA, di quest'ultimo: i personaggi che rispondono ai nomi di Price e Fisher rimandano direttamente all’horror britannico degli anni Sessanta, mentre nostalgici autoriferimenti sono gli effetti speciali modellati su quelli di DEMONI 1 & 2, utilizzati nella scena dell’uccisione della guest star Claudio Simonetti e nella sequenza in cui lo stesso Stivaletti compare al fianco di Lamberto Bava - sul set di un fantomatico “Dèmoni 7”.

Scandito dal ridondante commento musicale elettronico di Maurizio Abeni, il film è però ahimè in parte penalizzato dal basso costo, che in qualche modo forse va a limitare la stessa sceneggiatura. Questa, scritta dal regista in collaborazione con Antonio Tentori (noto agli appassionati per avere contribuito al soggetto del trash movie di Lucio Fulci UN GATTO NEL CERVELLO e soprattutto per avere pubblicato nei primi anni Novanta, al pari di Loris Curci, di Massimo Lavagnini e dei fratelli Castoldi, alcuni saggi dedicati al cinema horror), diventa così quasi un mero pretesto per sciorinare un vasto assortimento di trucchi, che in un mondo dominato dalla cg delle mega produzioni statunitensi, possono far sorridere i più giovani - ma che sicuramente allieteranno i cultori delle care vecchie maschere di lattice, dell'effetto speciale meccanico, e della stop motion. La pessima distribuzione lo relegherà al mercato home video.

Per nostalgici.

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Voto: 24/30

25.08.2004


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