maremetraggio

14.ma edizione

Trieste, 30 giugno / 06 luglio 2013

 

in questa edizione

di Roberta ISERNIA

27/30

Maremetraggio, storicamente, è una delle manifestazioni cinematografiche organizzate nella mia città che preferisco.
Il periodo dell'anno in cui ha luogo (preludio all'estate) , il genere di lavori proiettati (cortometraggi, erroneamente ritenuti da taluni opere minori e di poco pregio, ma molto amati dalla sottoscritta), la location (nel giardino pubblico prima, in riva al mare ora) sono tutti elementi che mi spingono ad aspettare con febbricitante entusiasmo questo particolare evento annuale.
La circostanza poi che la manifestazione, giunta alla sua quattordicesima edizione, si stia pian piano affermando sull'intero panorama nazionale rappresenta un'ulteriore conferma delle mie personali opinioni.
Purtroppo la mia valutazione di quest'anno dell'happening non è stata in linea con quelle delle annate precedenti: pur senza voler evidenziare particolari mancanze poste in essere dall'organizzazione centrale, sono costretta ad ammettere che l'evento nel suo complesso si è rivelato al di sotto delle mie aspettative.
Non ho colto nessun guizzo di originalità nel programma, che si è limitato a ricalcare la formula – peraltro vincente, per carità – delle precedenti edizioni. Se da un lato fa sempre piacere calzare un paio di vecchie pantofole, è altrettanto vero che gli appassionati del cinema anelano quasi sempre alla scoperta di qualche chicca inedita e premiano l'audacia di chi sa proporre lavori al di là delle frontiere conosciute.
E proprio questo è mancato a Maremetraggio 2013: l'audacia di presentare qualcosa di nuovo, che non ti lasciasse quell'eterno senso di déjà-vue che tanto rende esausti gli amanti delle pellicole.
Tutti i cortometraggi in programma, per scelta di regolamento, hanno già portato a casa uno o più premi in altre competizioni. Vengono così proposti al pubblico con un pedigree di tutto rispetto, incensati e riveriti dal presentatore delle serate come la crema del panorama internazionale. E' lecito quindi – a mio modesto parere – aspettarsi il meglio da una selezione presentata con i fuochi d'artificio...
Invece per temi trattati, soluzioni di regia, scelte di riprese, dialoghi, non c'è stato nessun concorrente che sia riuscito a distinguersi dalla massa. Certo – chi più chi meno – tutti gli aspiranti vincitori hanno proposto lavori che si portano ampiamente a casa la sufficienza, ma lasciatemi esprimere la considerazione che un compito anche ben svolto può risultare lontano anni luce dalla genialità artistica...
Prendere gli elementi essenziali di un cortometraggio, mischiarli sapientemente insieme e servire su un piatto d'argento al pubblico il finale che si aspetta condurrà sicuramente a un risultato più che onesto, ma a dirla tutta quando mi siedo su una poltroncina di una manifestazione di lavori pluripremiati mi aspetto l'eccellenza, non la mediocrità.
Il sense of wonder, la sospensione dall'incredulità, l'empatia con i personaggi e le situazioni dipinte sul grande schermo, la veicolazione di messaggi profondi ed emozioni che ti fanno rabbrividire sono ingredienti essenziali per un'opera cinematografica – anche se corta! - che si vanti di essere salita sul podio.
Invece non sono riuscita a scovare nessuno di questi aspetti nella selezione di opere proposta, come del resto nelle manifestazioni collaterali che fanno da contorno alla Sezione principale di cortometraggi.
Negli ultimi anni poi, sono esponenzialmente aumentate le produzioni in computer grafica, che probabilmente offre il duplice vantaggio di ridurre i costi e attirare il pubblico più giovane. Se delle incursioni nel campo dell'animazione sono più che apprezzate e rappresentano un diversivo, più perplessa mi ha lasciata la considerazione che in alcune serate costituivano più di un quarto del palinsesto dei cortometraggi divulgati. Non rappresenta forse anche questa una scorciatoia per strappare un facile applauso alla platea?
In altre parole quest'ultima edizione di Maremetraggio mi ha lasciato pochi temi scottanti su cui riflettere e molti interrogativi su dove si stia dirigendo il futuro della manifestazione... Onestamente non posso che augurarmi un'inversione di rotta in previsione del 2014!

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14. maremetraggio

Trieste, 30 giugno / 06 luglio 2013