biennale arte 2013 il palazzo enciclopedico
55. ma esposizione internazionale d'arte 1.6-24.11
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lara almarcegui spagna La Crisi come status-quo |
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Almarçegui condivide con Sze la matrice povera e veneziana dei materiali
portati in esposizione: lì erano objects-trouvées, qui detriti, macerie e
scarti di produzione provenienti dall’ isola di San Mattia, in pratica
prodotta dall’accumulo di residui di lavorazione dei vetri di Murano. Come
per l’artista di Boston, la Venezia nascosta, scartata, residuale, viene
polverizzata e una volta perso ogni valore e ogni riconoscibilità formale,
elevata a oggetto degno di esposizione e di osservazione critica. In pratica
la spagnola e l’americana
-
ribaltandolo
- propongono in altra veste il
dettato dell’arte oggettuale anni ’90, togliendo i diamanti al teschio di
Hirst e riducendolo in polvere. Se il valore artistico
-
di ciò che viene
esposto, qualunque cosa sia
- è pari al corrispettivo in denaro attribuitogli
stocasticamente dal compratore, eventualmente plagiato dal pre-giudizio del
critico di turno, allora tanto vale esporre, in evoluzione col pensiero di
Duchamp, qualunque cosa, i paria tra gli oggetti, i detriti, che solo
per essere lì, diventano altro. |
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