SCHERMI D'AMORE 2002
Verona, 24 aprile


ASAKO IN RUBY SHOES (Corea 2001)
di E J-Yong
con Lee Jung-Jae, Tachibana Misato

Il secondo film del regista coreano premiato a Schermi d'amore d'amore 2000 per AN AFFAIR, si dilunga in modo eccessivo nel raccontare i destini di due ragazzi soli e solitari legati da un rapporto telematico, che finiscono per convergere nella banalità di un finale improbabile e riconciliatore. U-in, giovane impiegato del comune di Seul, incontra su internet la donna dei suoi sogni, un personaggio fittizio di nome Asako, interpretato da Aya, l'altra protagonista della storia, diciottenne in crisi esistenziale che vive a Tokyo praticando lavoretti occasionali, come porestare il suo volto ad Asako, per sopravvivere. U-in si invaghisce di Asako e per lui il mondo virtuale della rete diviene una terra promessa, un universo alternativo dove trovare l'amore che la vita reale gli nega, finchè il sogno viene a coincidere con la realtà e si scopre che i due non sono poi così lontani. Infine si incontrano realmente in un aeroeoporto e da lì inizia una storia d'amore non più virtuale.
La saga di due giovani urbanizzati distanti, fisicamente o sopiritualmente, dal contesto familiare, affetti da handicap relazionali non poi così poco comuni, e profondamente proiettati verso una ideale fuga sentimentale, acquista i tratti della fiaba per bambini e la dovizia di particolari "tecnici" con cui E J-Yong descrive i viaggi di in rete U-in, con inquadrature a tutto schermo della pagina web e le curiose interazioni con il sito, non risolvono la banalità di un finale improbabile e riconciliatore che ci saremmo certo risparmiati in un film su cui pesa l'eredità di una onorevole tradizione orientale nel trattare in modo intellettualmente e cinematograficamente maturo le problematiche della solitudine e della comunicazione.

Voto: 25/30


______________________________________


FELIX ET LOLA
di Patrice Leconte
con Charlotte Gainsbourg, Philippe Torreton,
Alain Bashung Philippe du Janerand

Con FELIX ET LOLA Patrice Laconte sembra voler emulare le suggestioni del LOLA CORRE di Tykwer a cui è legato non soltanto per il nome della protagonista. La storia dell'amore tra il proprietario di un autoscontro e una ragazza cupa ed enigmatica è totalmente immersa in un martellamento sonoro techno-punk, tripudi di luci elettriche, brusche accelerazioni di montaggio e una frenesia delle macchina da presa che descrive a tratti ansiogene vibrazioni laterali e impulsivi avvicinamenti a volti e sguardi. Come nel modello di Tykwer il divertissement tecnologico non basta a ispessire un film complessivamente povero, che conta inoltre in modo inefficace a costruire attorno al personaggio di Lola un alone di fascino arcano ed esoterico che scade poi in un frivolissimo gioco psicologico.

Voto: 25/30


______________________________________



SON DE MAR (Spagna 2001)
di Bigas Luna
con Jordi Mollà, Leonor Watling,
Eduard Fernàndez, Sergio Caballero

Un'altro film che sceglie il fashbak come struttura portante dell'intreccio. Si apre infatti con le scene di un coccodrillo morto sulla riva del mare e poi di una donna che nuotando si imbatte nel cadavere di un uomo in smoking che galleggia rivolto con la pancia in sotto sul pelo dell'acqua. Il resto del film è la storia che precede questa circostanza: Ulisses, nuovo professore di letteratura in una piccola cittadina sul mare, seduce, ingravida e sposa Martina, la bella figlia del suo albergatore finchè, stufo di una vita rutinaria e attratto dalla ricerca di nuove avventure, approfitta di una violenta tempesta per far credere di essere morto in mare ed imbarcarsi invece sullo yacth di una avvenente signora conosciuta la sera prima ad una festa. Dopo qualche anno, quando ormai Martina si è rifatta una vita con il ricco industriale che la corteggia da sempre, Ulisses torna a implorare il suo amore nonstante l'accaduto. Martina, profondamente innamorata, cede e dopo un periodo di nascondimento decidono di fuggire insieme per mare. Ma il nuovo marito di Martina, perfettamente a conoscenza del loro progetto, manomette la barca (e ci mette pure il loro coccodrillo domestico Morgan) e i due muoiono affogati in alto mare. Quella che sembrava all'inizio una storia tutto sole, lussuria e carne, con i ghigni di compiacimento di una sensuale ragazza che si accorge di essere guardata con libidine dal professorino mentre stende al sole le mutandine di pizzo appena lavate, diviene una storia d'amore malata ed impari tra una onesta fanciulla di campagna ed un seduttore scellerato che intorta le vittime col fascino delle sue storie (citazioni ossessive dell'Eneide). La riflessione sullo stato di debolezza dell'amante rispetto all'amato non è approfondito problematicamente e la storia rimane sempre su un livello di superficialità, ma su una sceneggiatura evidentemente debole Bigas Luna costruisce un film senza troppe pretese che si rende tuttosommato accettabile per il senso genuino degli elementi naturali, l'acqua in modo particolare, oltre che per la bellezza della protagonista.

Voto: 25/30

Mirco GALIE'
25 - 04 - 02


::: home Schermi d'Amore :::