speciale SYMPaTHY FOR THE VENGEAnCE

OLD BOY
di Park Chan-wook
Con Choi Min-sik, Yoo Ji-tae

di Emilio RANZATO

Rapito apparentemente senza motivo, Oh Dae-su (Choi) viene rinchiuso in uno squallido e lurido monolocale per quindici anni. Una volta liberato, solo (la moglie nel frattempo è stata assassinata) e sull’orlo della follia, si metterà sulle tracce del misterioso aguzzino. Con l’aiuto di Mi-do (Gang), una ragazza conosciuta in un ristorante, arriverà a capire che cosa è realmente accaduto. Ma non tutto sarà facile da accettare.
Al coreano Park (anche co-sceneggiatore nell’adattare un manga di successo) riesce qualcosa che tanti autori moderni inutilmente anelano: saper insinuare un autentico senso del dramma in un universo dai contorni paradossali. Questo suo quinto lungometraggio, infatti, parte come un pulp comico e anche un po’ fuori moda, ma poi prende gradualmente e inaspettatamente quota, diventa leggiadro, quindi profondissimo, si fa tragedia greca, viaggio psicanalitico, melodramma spaventosamente lucido. E alla fine giunge a una catarsi che rende significativi anche gli episodi e gli aspetti sembrati gratuiti, forzati, modaioli, e trasforma in simbolico l’inverosimile.
Choi è una forza della natura, ma tutto il cast ha gioco facile, supportato da una furia visionaria che conquista anche quando straripa e un montaggio ipercinetico che, fra l’altro, permette al film di affrancarsi nitidamente dalla propria matrice fumettistica.
Una turgida storia di vendetta da confrontare con quella, di cartapesta, dell’ultimo Tarantino. Anche il post-moderno ha un’anima.

Gran Premio della Giuria a Cannes.
 

Voto: 29/30

06:05:2005

OLD BOY

Regia: Park Chan-wook
Corea del Sud 2004, 120'
DUI: 06 maggio 2005
Genere: Azione