Da marzo si trova in tutte le librerie il volume "Sergio Leone. America e nostalgia" (Ed. Falsopiano), del nostro redattore Roberto Donati.
"America e nostalgia" è teso a sviscerare, all’interno della filmografia (e, per riflesso, della poetica) leoniana, i fili rossi mediante i quali è possibile mappare, prima stilisticamente poi filosoficamente, un cinema informato alla riscoperta del mito come spettacolo post/moderno. Il tema della nostalgia da una parte e quello, speculare, dell’immaginario americano come serbatoio di meraviglie dall’altra, dunque. L’analisi dell’autore si propone, anche attraverso testimonianze inedite a collaboratori di Leone (Sergio Donati, sceneggiatore) e ad esperti (Luca Beatrice, critico d’arte), di individuare il nesso che, nel cinema della maturità (la trilogia dei C’era una volta…) del regista romano, collega la maiestas tautologica dell’evento cinematografico alla sua speculazione più meditata, intima e sofferta.