CANALI DI SBOCCO PER I FILM INDIPENDENTI
 

Seguendo il percorso di vita di un’opera cinematografica, dal processo di concepimento del soggetto, attraverso il relativo sviluppo del corpus e dei personaggi, fino alla realizzazione tecnica, si sono delineati lungo la strada, una varietà di potenziali ostacoli. Tutte queste fasi restano per lo più invisibili allo sguardo di uno spettatore inconsapevole, destinatario di un’opera già completa, confezionata e servita in un ambiente predisposto alla sua fruizione. Il sistema di distribuzione risulta semplice e lineare nella sua struttura: in seguito alla fase di creazione del film, si ha il passaggio alla diffusione nelle sale dei cinema, per raggiungere il pubblico. Quello che vuole essere uno degli obiettivi di questa ricerca, sta nel presentare come il sistema possa essere abissalmente differente nel caso di opere che, per loro natura, non possono subire la stessa prassi, seppur logica, sopra delineata. La categoria di film indipendenti, ovvero autoprodotti, non si inserisce nelle metodologie ufficiali del mercato di distribuzione, ma viene confinata, nella maggior parte dei casi, ad una rete di divulgazione parallela a quella di massa, creata sull’impegno e l’interesse di cultori di cinema, di passaparola, di luoghi di fortuna e di sana spontaneità. Nel momento in cui si conclude la parte creativa, più libera e più carica dell’energia vitale dell’arte, arriva il momento, per l’autore, di lottare davvero. Da questo punto in avanti, nasce la speranza di poter far rivivere quelle emozioni, che egli stesso ha provato nel creare l’opera, trasmettendole a terzi, a quel pubblico che ignora la strada che già è stata percorsa per arrivare fin li. La realtà del mondo del cinema, si presenta, spesso, come una barriera insormontabile su cui si infrangono le aspettative di molti cineasti. Nel burrascoso mare dell’industria cinematografica, lo stare a galla richiede una certa caparbietà e intraprendenza, così come una buona dose di fortuna (...)

< parte IV > Il Futuro

Da scaricare:III Parte, cap 4: gli sbocchi (.rtf)

©Alessandra Poles, tutti i diritti riservati