AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

 

Luglio Suona Bene

marcus MILler

 

Cavea, 24 luglio 2013 h.21

 

di Agnese CARGINI

scheda

Essere un bassista vivente e avere una versione a te dedicata di basso elettrico della storica casa produttrice Fender, non è da tutti. È da Marcus Miller.

E in questa calda serata romana, il groove dei suoi assoli “slappanti” stuzzicano la preparata e attenta platea dell’Auditorium. Il pubblico di uno dei più premiati, titolati, medagliati bassisti del mondo (tanto da avere ricevuto il titolo di player emerito dalla National Academy of Recording Arts and Sciences) è ovviamente esigente, con un orecchio sopraffino, tutto dedito a cogliere gli esperimenti musicali della serata. Un apripista nell’uso dello slapping e in particolare nel "thumb" quella tecnica, utilizzata da pochi, che usa il pollice e connota fortemente il carattere del basso elettrico.

Miller è un artista a tutto tondo. Nato a New York, passato prima per le scuole e le accademie di musica poi negli show televisivi della Grande Mela, ora è un musicista polistrumentista (oltre al basso incanta con il clarinetto basso dalle tonalità marcatamente calde), compositore, arrangiatore, creatore di colonne sonore, abilità possibili grazie alle sue doti tecniche.

Molti dei brani (tutti solo strumentali) che propone sono tratti dal suo ultimo album Renaissance, uscito nel 2012, vero e autentico risultato della maturità di un artista, che sceglie la fusion come modalità di espressione della sua arte, in cui funky, jazz e (anche!) rock convivono pacificamente esaltandosi a vicenda. Per questo tour 2013 si è circondato di musicisti ad hoc, macchine da guerra nate per supportare arricchire e il suo progetto.

Una nota speciale merita il sassofonista Alex Han autore di una serie di performance intense, vibranti e piene di passione, sulle note di Detroit, February, e Revelation seguita tutt’un fiato dal pubblico in uno stato di stupore mistico. Un vero toccasana per i veri musicisti, coloro che vivono di musica e che possono apprezzare le incursioni poderose e estreme di tutto il cast sul palco. Difficile non notare lo stridere estetico dell’abbigliamento di Miller, definibile come casual curato (italian style), che lo presenta più come un moderato calibratore di potenza e suono votato allo “stile” piuttosto che a un dominatore dello strumento che lo porta all’estremo dello scibile della musica: il basso si inchina a Marcus. E sembra chiaro come mai un certo trombettista statunitense, Miles Davis, cita il suo groove unico nella sua autobiografia.26/30

Marcus Miller basso elettrico, clarinetto basso
Alex Han sassofono
Sean Jones tromba
Adam Agati chitarra
Brett Williams pianoforte e tastiere
Louis Cato batteria

SITO UFFICIALE

 

Auditorium Parco della Musica

marcus miller