teatro polivalente occupato

bologna

 

10 novembre 2012

 

MARTA SUI TUBI

LA NOTTE DELLE COINCIDENZE

di Fabrizia Bettazzi

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Le coincidenze dei Marta sui tubi sono di quelle che ti portano lontano.

Di quelle che funzionano innescando un effetto - trascinamento proprio solo dell'ottima musica.

Il gruppo (duo originario Gulino/Pipitone, siciliani doc) chiude il 2012 con questa ultima data del  "Carne con gli occhi tour". In primavera (forse, ma è quasi promessa) un nuovo album. Questo, di album, le aspettative non le delude e di soddisfazioni è prodigo. La soddisfazione di riconoscere ancora suonata e cantata con una passione sconfinata una buonissima musica indipendente italiana.

I Marta non si risparmiano: 32 pezzi per due ore e quaranta di concerto, tutto d'un fiato, non un'imprecisione, il tutto accompagnato da un'ottima resa strumentale.

Un viaggio in 32 stazioni che incanta il pubblico: "stasera le faremo tutte", promette Giovanni Gulino, frontman dalle vocalità ardite e penetranti, ed infatti la scaletta si snoda percorrendo tutto l'album che dà il titolo al tour in chiusura, con costanti ritorni al passato della band e agli altri ottimi album "Muscoli e dei", "Sushi&Coca", "C'è gente che deve dormire".

E allora non mancano gli sguardi sul mondo che ci circonda tipici dell'ultimo album (Al guinzaglio, Muratury, Di vino, Camerieri) o sempre da quest'ultimo le canzoni meravigliosamente costruite e intimiste (Coincidenze, Cromatica). Dal passato dei Marta riaffiorano brani di grande gusto musicale, di difficile schematizzazione, è questa la cifra del gruppo che incanta: la stupenda Cenere in cui la sapiente vocalità di Gulino si fonde alla perfetta acustica di Pipitone (scelta stilistica quella della chitarra acustica praticamente onnipresente), la rara Senza rete, e poi 31 Lune, L'equilibrista, Il giorno del mio compleanno (sulla quale uno scatenatissimo Lorenzo Bedini entra sul palco con una magnum di Ferrari), in cui il pubblico ritrova compiaciuto altre sonorità del recente passato.

La notte delle coincidenze annunciava incursioni di importanti guest star: l'assenza di Capossela è giustificata dalla dimenticanza improvvisa del cantautore irpino su dove si tenesse il concerto, "ci può stare" si potrebbe dire!

Presente invece l'alfiere della buona musica indipendente italiana, Cristiano Godano, che duetta con  Gulino nella sua Nuotando nell'aria. I Marta ricambiano ospitandolo ne L'abbandono, e le voci dei due, così particolari, rarefatta e tormentata quella di Cristiano, potente e raffinata quella di Giovanni, si interscambiano con soluzione di continuità.

Unico vero grande assente della serata ma il cui ricordo sarà tangibile dall'inizio alla fine del concerto è Lucio Dalla, interprete impeccabile di una canzone completa come Cromatica. Il pezzo, inciso poco prima della scomparsa del cantautore bolognese, diventa la cifra affettiva con cui proprio a Bologna si conclude il Tour.

I Marta divertono e si divertono, con una capacità comunicativa veramente rara nella scena della musica contemporanea italiana: forti della loro identità rock indipendente, costruiscono e decostruiscono i loro pezzi, con la sapienza che solo i grandi musicisti hanno, inserendo ogni tanto così sapientemente la cifra pop che anche i più fini palati non storcono il naso.

Energia, allo stato puro, per "massacrare le tue paure".

26/30

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