CONCERTO FOO FIGHTERS

Report
Villa Manin 13 agosto 2012

 

di Michele STEFANUTO

 

 

Collegamenti rapidi: foo fighters

Non scrivo una recensione di un concerto del genere, mi sono detto.
Perchè? Se devi iniziare, inizia da qualcosa di cui non hai tutto questo rispetto.
E invece - adoro le sfide - eccomi qui.
Vogliamo parlare dei Foo Fighters? Bene, allora parliamo in assoluto della Rock Band più riuscita e famosa degli ultimi anni. Premetto di non esserne un fan sfegatato, e non lo ero nemmeno della scena grounge (distante anni luce da ciò che sono i Foo Fighters) dalla quale proviene il buon Dave Ghrol (a me piacevano i Pearl Jam, i Nirvana li ho capiti con il tempo).
Eppure il concerto (anche i brani nuovi!!!) mi schiaffeggia e mi esalta e mi ritrovo a saltare e cantare come un loro vero "fucking" fan. Di "fucking" ne vengono sputati almeno 327 durante questo concerto... A Dave & Co. piace dire questa parolaccia. A noi piace ascoltarla tra un brano e l'altro. Ci piace sentirci dire che questo concerto è addirittura esteticamente più riuscito rispetto all'ultimo della band in Italia, a Milano, al Rock In IdRho dell'anno scorso, dove, sempre a dire del frontman della band, l'atmosfera ed il "fucking place" non erano al pari di Villa Manin. Si complimenta con il pubblico, dice che il suo italiano è pessimo, eppure lo sbiascica con ironia e naturalezza qua e là durante la serata, il buon Dave.
Suona con passione sino all'ultima nota, la band lo segue e lo esalta.
Band che, quando viene da lui presentata, scherzosamente e con l'amore di un fratello (occhio di rigurdo particolare per il drummer, mr. Taylor Hawkins), risponde ancora una volta con fedeltà e sorrisi.
Grande show, grande suono, grande energia.
Critiche?
Si, ok, ora le faccio. Due.
Una per i tecnici del suono: la voce era troooooooppo bassa!! Sommersa dalle chitarre: così non va bene.
Una per il brano fatto con l'amico Bob Mould (che ha aperto il concerto suonando dopo i Gaslight), credo fosse una cover di Tom Petty... Era infinita. Verso la fine secondo me neanche in prima fila ce la facevano più, con quel brano...
Per il resto, come da copione, 5 stelle ai Fighters (pollice in su anche per "in The Flesh" dei Pink Floyd con la potenza vertiginosa di tre chitarre elettriche ed un basso all'unisono nei riff, e la voce di Hawkins, da dietro la batteria).

Scaletta del Concerto:

White Limo
All My Life
Rope
Pretender
My Hero
Generator
Learn To Fly
New Way Home
Walk
Cold Day
Arlandria
These Days
Aurora
Monkey Wrench
Hey Johnny Park
This Is A Call
In The Flesh (cover dei Pink Floyd)
Best Of You
Times Like These
Dear Rosemary (con Bob Mould)
Breakdown (cover di Tom Petty, con Bob Mould)
Everlong

 

foo fighters

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Villa Manin 13 agosto 2012