camminare nella frana

PICCOLA SCUOLA NOMADE*

 

luglio - novembre 2012

 

 

di Rossella TERRAGNOLI

 

 

Presentazione poetica
“Sentiamo il bisogno di serrare i ranghi, di verticalizzare lo scavo, di proiettare la ricerca e la formazione dentro un tempo meno volatile, più complesso e circolare. Sentiamo il bisogno di offrire un luogo di studio più articolato in cui approfondire le questioni a noi care sul lavoro del performer in relazione allo spazio, al tempo, alla creazione individuale e collettiva. Sentiamo il bisogno di concepire la formazione come un viaggio in cui si alternino proposte di valore pedagogico e aperture nel campo della ricerca artistica del gruppo, intensi momenti di lavoro a momenti di pausa e sedimentazione. Accordare cosi la struttura dellʼofferta formativa ai principi fondanti della nostra proposta: il corpo come luogo politico da difendere e curare, come mappa della nostra esperienza, come intelligenza viva da ricostruire dentro la sua propria fisiologia; lʼascolto come strumento della presenza, della relazione con lo spazio, il tempo, gli altri; la creazione, come esperienza alta dellʼuomo, come mistero che ci compone e qualifica, come atto di conoscenza e comunicazione; lʼaperto nostro luogo abitato e non, che contiene tutte le informazioni e informa il nostro essere, luogo poetico e parlante dove si dispiega la vita che nutre lʼarte e la trasforma; il pensiero come fatto risultante, come potere che si accosta allʼesperienza e non la determina ma ne deduce la sua forma e da qui sʼimpenna e apre nuove porte, nuove percezioni, nuovi spazi di esistenza.
Partiamo da qui per strutturare unʼesperienza sul senso del lavoro del performer oggi, su come rifondare il nostro fare e non-fare, su cosa è praticamente e filosoficamente la nostra arte. Un tornare alla radice: al teatro come rito notturno di una comunità, alla danza come movimento primordiale che celebra la vita, allʼuomo come misteriosa congiunzione di terra e cielo; per poi ricollocarci nello spazio e nel tempo presente, in questo tempo di frana, di perdita, negli interstizi della vita, nei sottopassaggi, nelle fabbriche abbandonate, al centro della crepa. E osservarci camminare sul bordo, tra la vastità infinità del essere e la piccolezza arrogante del fare. Contemplarci abitare il paradosso delle forme dellʼoggi e tentare un salto mortale, andare oltre, fallire.” Leonardo Delogu/Strasse

La scuola

Scuola: dal greco SCHOLé ozio, riposo, agio. Il trattenersi, lʼoccuparsi in un tempo libro da faccende.

Con Piccola scuola nomade si allarga e volge a conclusione un ciclo di ricerca e formazione iniziato nel maggio del 2011 con il primo seminario di Camminare nella Frana. Dopo molte tappe di lavoro abbiamo deciso di creare questa opportunità di studio che interessa la seconda metà del 2012 e che permette alle persone che hanno già frequentato i seminari o che intendono frequentarli ora di avere un tempo più strutturato nel segno della continuità e dellʼapprofondimento. Una piccola scuola indipendente e senza fissa dimora che si radunerà una volta al mese in alcune delle principali città italiane, una comunità che si ritrova e trasforma e che si nutre di volta in volta del territorio che la ospiterà. Come nelle precedenti esperienze di workshop continueremo a studiare e a interrogare la relazione tra corpo, presenza, atto creativo e lo spazio urbano.
Si tratta di sei appuntamenti da luglio a novembre 2012 con format particolari che vanno da incontri di tre giorni fino ad un massino di dieci. Ogni appuntamento affronterà un tema specifico di lavoro e studieremo le peculiarità della città e del territorio ospitante. Sono previsti nel percorso gli interventi di altri artisti e studiosi, al fine di allargare lʼofferta formativa Al termine di ogni seminario è prevista una apertura al pubblico per studiare lʼesperienza dellʼesposizione agli occhi degli
spettatori.

*percorso formativo integrato sul corpo, sullo spazio, sul tempo, sulla creazione

 

camminare nella frana
PICCOLA SCUOLA NOMADE
luglio - novembre 2012